lunedì 31 ottobre 2011

E il Minollo?

I miei, in queste settimane, sì sono dati ad un'impresa ardua: ripulire il nostro garage!
Dopo aver faticato come dei muli, ora sono fieri di avere un garage addirittura vivibile... e con la scongiurata paura di trovare un cadavere in qualsivoglia posto!
(Sì vociferava che gli UFO abbiano fatto la prima apparizione proprio qui, ma sì sono persi nel caos).
In ogni caso, oltre ad esserci liberati di tanta robaccia che solo la metà bastava, sono riemersi anche oggetti, foto e ricordi che erano seppelliti da chissà quanto.
Così, facendo una sporadica apparizione (sì, lo ammetto, io la pulizia l'ho totalmente evitata) ho ritrovato parecchie cose che non ricordavo nemmeno più di avere.
Tra queste, un vecchio SottoBanco (che non è più in produzione. E ancora mi chiedo il perché...) che ero solito portare a scuola.
Il diario, almeno per la mia generazione, era quanto di più simile ad un blog.
Ci sì scriveva l'impossibile, ci sì appiccicava di tutto, ogni singola pagina era zeppa di frasi, disegni, commenti propri o di qualche amico.
Ed era magnifico!
Li conservo ancora tutti, ed è sempre un'emozione rileggerli.
Btw, ritornando al post, sfogliavo questo scarno SottoBanco (qualche anno fa, inspiegabilmente, mi venne la fregola di buttar via le pagine inutilizzate, conservando solo quelle significative...) ho trovato delle pagine che non ricordavo minimamente!
Un pezzo de "La Fattoria degli Animali" di  George Orwell, storie scritte da precedenti SottoBanchisti, fumetti, ecc.
Ma la cosa che più mi ha colpito è stata la trascrizione di un geniale video di Massimo Troisi tratto da un'esibizione de "La Smorfia".
Il video in questione è quello su "La Fine del Mondo".
Ecco, ho deciso di postare le due pagine qui e di allegarvi anche il video così, rendo st'inizio settimana un po' meno piatto.
D'altronde Troisi è una garanzia... non resterete di certo delusi.
BuoneRisate... :)

martedì 4 ottobre 2011

RIP, Steve... 

Non scrivo da mesi su questo blog.
Non che possa definirlo un "blocco dello scrittore", diciamo che il mio Twitter sta assorbendo tutti quei tarli che mi passano per la mente, dandomi la possibilità di esternarli.
Btw, fatta la premessa, voglio solo esprimere il mio immenso dispiacere per la morte di un uomo che ha rivoluzionato la nostra vita informatica, facendo partire anche un'azienda, la Pixar, che insieme al suo brand Apple ci ha sempre e da sempre emozionato e affascinato.
Voglio salutarlo col discorso che tenne nel 2005 all'Università di Stanford.
Un discorso senza retorica e falsi buonismi, carico dell'Amore e della forza di un uomo per i suoi sogni, gli stessi sogni per cui lui ha sempre combattuto, senza mollare.
Mai.
RIP, Steve.Thank you. 


Stay hungry. Stay Foolish.

mercoledì 20 luglio 2011

Matrimonio? No, grazie!

In questi giorni, sono finalmente riuscito ad avere un po' di vita sociale.
In giro coi miei a fare quello che mi riesce meglio, ovvero il carrello portatutto, e poi un giro
dalle zie.
Mi fa piacere andarci perchè non ci sì vede spesso e quindi, quando capita, c'è sempre
tanto da dire e tanto da ridere.
Naturalmente, prima o poi, quelli che io definisco 'momenti un po' infelici' capitano.
Quei momenti in cui ti viene chiesto di te, di cosa fai nella vita e, dulcis in fundo, se sei
fidanzato.
Ora, non so voi, ma io all'ultima domanda rispondo sempre come se mi stessero per offrire
una ceretta all'inguine con annesso bagno in una piscina ricolma di alcool!
"No, non sono fidanzato e non ho la minima intenzione di ricorrere a questa eutanasia alla libertà!".
Ok, magari non uso questi termini... ma diciamo che il significato intrinseco è quello!
Il solo pensiero di dover dare conto a qualcuno, mi fa accapponare la pelle.
La cosa che più mi fa sorridere/incazzare però, sono le persone convinte che 'quando troverò l'amore della mia vita capitolerò' diventando come uno quei ragazzi-ameba che, proprio volta scorsa mi è capitato di vedere.
No raga', ma seriamente... non scherziamo!
Se c'è un piccolo, piccolissimo lato positivo in me, è la coerenza.
Se dico di no, è no... e così sarà!
Tipo, domenica scorsa sono andato in un centro commerciale poco lontano da casa mia.
Io adoro i centri commerciali.
C'è sempre qualche cazzata da vedere e poi, in estate so' freschi ed in inverno caldi, insomma... sono la perfetta alternativa allo stare a casa! :D
Girando il centro dove a causa della mia amica il mio lato femminile è stato ampiamente ripagato (abolite Yamamay, Golden Point e compagnia bella!), mi è capitato di vedere questi poveri maschi castrati, costretti a scegliere tra un costume ultra-slim o l'ultimo ritrovato in fatto di tanga.
Una scena di una tristezza assurda!
Li guardavo come se fossi allo zoo... rabbrividendo.
No, io non potrei mai arrendermi ad ore di shopping intensivo forzato (e dire che
amo lo shopping, quando comprende elettronica e roba 'maschia', of course!) seguendo come un fedele boy-toy la tizia di turno!
Le senti squittire un "Amore, che dici, il rosa shocking m'ingrassa?" coi ragazzi che sì trattengono dall'urlare "No tesoro, non è che t'ingrassa... ma posso assicurarti che così vestita, il Circo Orfei m'accuserebbe d'aver rapito uno dei suoi acrobati!" e dover rispondere con un laconico (ed, eufemisticamente parlando, falso) commento come "Certo cucciola. Tutto quello che indossi ti sta bene. Hai il corpo di una Dea".
Ma 'sti cazzi, amico Fritz!
La tua ragazza non ha il corpo di una Dea.
A limite, e dico a limite, c'avrà il fisico di Bacco dopo un mese di bagordi!
E annamo!

martedì 12 luglio 2011

Il Mio TeSSSoooro!

Tutti hanno qualche passione.
C'è chi suona, chi dipinge, chi fa sport, chi cucina.
Ma non tutti sono dotati di "doti particolari" così, per distinguersi da questa giungla di stereotipi, sì trovano metodi alternativi per 'emergere'.
E ci sì da alle collezioni.
Sì, le collezioni! Croce e delizia di quelli che le fanno e di quelli che stanno loro attorno!
Ammettiamolo tutti, prima o poi, ci siamo imbattuti in questa nefasta usanza.
Io, che colleziono praticamente anche le briciole dei panini mangiati qua e là (no, non lo faccio davvero, eh! Era per enfatizzare... ) sono un testimone di come questa 'mania' possa portare a danni irreversibili.
Dovete sapere, voi profani, che la mente del collezionista funziona diversamente da quella di un qualsiasi essere umano.
Se nella vita di tutti i giorni possiamo sembrare persone normali, alla vista di oggetti che bramiamo, parte la "Collector's View".Avete presente la vista di Robocop, tipo questa?! Bene, a noi parte uguale!
Iniziamo ad analizzare l'oggetto, squadrandolo nel più piccolo dei suoi dettagli, immaginandolo già esposto su qualsivoglia mensola, a prendere polvere (essì! Perché il vero collezionista NON USA gli oggetti... giammai! Metti che sì rompono?!) coi loro incarti originali, nella stessa posizione vita natural durante (salvo incursioni di madri/fidanzate/domestiche che osano profanare il Sacro Ordine delle Cose)!
E siamo felici così.
Ci circondiamo di cose che, probabilmente, non serviranno mai, nemmeno in caso di una guerra fredda-nucleare-aliena... ma a noi non importa.
Vuoi mettere la gioia di ammirare i tuoi tesorini, facendo quello sguardo con la bava alla bocca, tipo Gollum che brama l'Anello?!
Però (c'è sempre un 'però...) i collezionisti non sono tutti uguali.
Solitamente, è possibile suddividerli in 2 grandi gruppi:

    venerdì 10 giugno 2011

    Se esiste, va usato...

    Vi siete mai sentiti dire che serbare rancore, provare dell'odio verso Tizio o Caio è "peccato"?!
    Beh, io sì. Ed ho anche perso il conto delle volte che mi è stato detto.
    E mi chiedevo perché. Perché non posso usare un qualcosa che fa parte di noi, che fa parte di quella meraviglia umana chiamata 'Ventaglio Emozionale'?!
    Riflettendoci, sono arrivato alla conclusione che è una gran cazzata!
    L'odio è un sentimento... ed in quanto tale, va provato!!
    Mi sono sentito dire che "è peccato, perché Dio non vuole".
    Davvero!? Bene, se questo Dio non avesse voluto... comunicategli che è un grandissimo incoerente!
    Sì dice che il suo più grande dono per noi sia stato il libero arbitrio, giusto?!
    Bene, allora non ci sono scuse che tengano.
    Se mi dai un panino quando ho fame, lo mangio. Se mi dai dell'acqua quando sono assetato, la bevo fino all'ultima goccia. Se mi dai un'occasione per amare, amo. Se mi dai un'occasione per provare del bruciante odio... beh, lo provo!
    Funziona così... tutto è a disposizione di tutti. È lì, esposto su quel banco che è la vita.
    Naturalmente, ognuno fa scelte diverse.
    Chi reprime, chi scalcia, chi finge indifferenza ma marcisce dentro, chi realmente non se ne frega... ma tutti, e dico tutti, sì servono da quel banco.
    Non c'è da vergognarsi, non c'è da sentirsi in colpa, non c'è motivo di amare tutti, indistintamente!
    In fondo, facendo due calcoli, anche un cieco riuscirebbe a vedere che sono più le persone che odiamo che quelle che amiamo.
    Ed è così perché odiare è più facile.
    L'amore ha troppe sfumature, troppe complicazioni e poi... coinvolge il cuore.
    L'odio no. L'odio è semplice. L'odio non tocca il cuore... tocca la mente. La parte razionale. Proprio quella che ti fa vedere chiaramente le cose, senza indossare inutili 'occhiali rosa'.
    Certo, forse posso convenire col fatto che 'troppo facile = non sempre positivo', ma non è detto.
    In tutto e a tutto c'è un'eccezione.
    Io non odio chi ha una bella macchina, chi è più bello di me, chi è migliore di me in qualsivoglia cosa. No. L'invidia non va confusa con l'odio.
    Io odio le persone che mi fanno REALMENTE del male.
    Quel male che non sì limita ad una volta sola, ma che sì protrae all'infinito, aggiungendo tessere nuove ogni volta che se ne ha la possibilità.
    Ma, sopratutto, non odio immotivatamente.
    L'odio immotivato non va bene, semplicemente perché ti svuota dentro, e non porta da nessuna parte.
    No, non è che l'odio 'sensato' conduca da qualche parte, eh!
    Però, a volte, funge da balsamo.
    Del "sano odio" ti porta a vedere le cose con una lucidità che pochi possono vantarsi di avere.
    Insomma... se sentite il bisogno di odiare, odiate!
    Fatelo con tutta la forza che avete!
    Solo una cosa: non rendetelo il centro del vostro mondo.
    Odiate quando va fatto e non 24/7. È inutile.
    Il resto del tempo, trascorretelo attingendo ad altre emozioni.
    Tanto, dopo un certo periodo l'odio sì trasformerà in indifferenza.
    E sarà proprio allora che avremo vinto.
    Perché saremo passati oltre, ma con una consapevolezza in più.
    Se non avessimo odiato... non avremmo imparato.
    Ed una volta che la lezione è stata imparata, non la dimenticheremo mai più.
    (A perorare la causa "pro-odio" c'è anche Morgan coi suoi Bluvertigo. Vi consiglio di ascoltare questo brano, parola per parola. Ha reso il mio kilometrico discorso in appena 3.45 min. Dategli un'occhiata dopo il salto... :) )

    martedì 7 giugno 2011

    Consigli per gli Ascolti (Special Ed.)

    Ok, lei NON ha bisogno di presentazioni.
    Non è una novità che io l'adori, per la sua ecletticità in ogni ambito, sia in quello musicale che in quello modaiolo.
    Il 23 maggio ha rilasciato "Born This Way".
    Come prospettato, boom di vendite (2 milioni di copie worldwide), nonostante l'album fosse stato completamente leakkato qualche giorno prima del rilascio ufficiale.
    Naturalmente, non sono stato deluso dall'album: anche se TOTALMENTE differente da "The Fame" e "The Fame Monster", è riuscita a fondere stili musicali diversi in canzoni che ti restano già dal primo ascolto, il tutto mixato con la sua voce che, avendo ascoltato LIVE a Milano, posso affermare con certezza essere splendida!

    Btw, il consiglio di stase è la meravigliosa (almeno a mio parere...) 'Bloody Mary'.
    Lei stessa la descrive così:
    "BLOODY MARY is about living halfway between reality and fantasy".
    Che, per i non poliglotti, sarebbe:
    "Bloody Mary parla del vivere a metà strada tra la realtà e la fantasia".
    Vi ho dato l'incipit, ora non vi resta che ascoltarla e dirmi cosa ne pensate.
    Enjoy it... ;)

    ps: vi allego anche il testo.
    Proprio... dopo il salto!






    giovedì 2 giugno 2011

    Dove voglio "Essere"

    Ah già... io ho un blog! :D
    L'avevo premesso in quasi tutti i post, sono estremamente discontinuo.
    L'unico lato positivo è che, essendo questo una sorta di Pensatoio e non avendo praticamente nessun lettore, né fisso né sporadico... posso permettermelo!
    Btw, 'ciancio alle bande'! :D
    Stase ho aperto il blog così, per mera curiosità (leggasi: 'leggero senso di colpa') visto che mi sono accorto che è quasi un mese che non scrivo una riga.
    Cazzarola... un mese!
    Il tempo oramai fugge via veloce, come se la clessidra di Crono sì fosse rotta, lasciando cadere più granelli del dovuto.
    Ed è sconcertante notare che il tempo è fine solo a se stesso, che può mutare senza se e senza ma, non dovendo chiedere il permesso a nessuno.
    A volte sembra sadico, scorrendo lentamente quando vorremmo accelerarlo e viceversa, ma in fondo è solo una nostra percezione. Perché lui sta sempre lì e non ha alcun interesse nel modificarsi per qualcuno. Obbedisce solo alle sue regole, sempre e comunque.
    In ogni caso... lasciamo stare!
    Questo inizio simil-pseudo-filosofico a quello che è il 'tema' del post, risulta pesante.
    Meglio passare ad altro.
    Nel mio, oramai, solito errare in quel di Internet, mi capita sempre di trovare qualcosa che mi affascini, che mi rapisca a tal punto da volerlo condividere.
    Il soggetto di stanotte, ça va sans dire, è un video.
    Ma non un semplice video.
    Sì, è girato magistralmente, le riprese in HD sono magnifiche, le luci, i colori e le atmosfere sono più che coinvolgenti.
    Ma ciò che rende tutto questo magnifico è la location: New York.
    Ebbene sì.
    Chi mi conosce, anche solo un minimo, sa del mio amore viscerale e profondo per New York. È stato così da sempre.
    Beh, questo video mostra un suo borough, sicuramente quello più fashionista ed 'in' che sì conosca: Manhattan!
    Sì possono ammirare scorci mozzafiato... che mi danno ogni volta un tuffo al cuore.
    E c'è un perché.
    Perché è lì che voglio 'Essere'. No, non necessariamente a Manhattan, ma a New York.
    E voglio 'Essere' lì non solo fisicamente, ma voglio essere ME in quella che sento la MIA città.
    Sì, lo so, probabilmente leggendo queste ultime 2 righe avrete una faccia tipo... così!
    Forse sono solo quello che uno psichiatra considererebbe "caso clinico", ma è così.
    Non so se è mai accaduto anche a voi di ritrovarvi affini a qualcosa che è lontano anni luce da tutta la vostra vita.
    Magari in una vita passata ero un newyorchese innamorato pazzo della sua città... non lo so!
    Fatto sta è che desidero vivere lì.
    Attenzione!
    So più che bene che l'American Dream è tutt'altro che rose e fiori.
    Sono pienamente consapevole che, al di là delle idilliache immagini che sì mostrano in tv e sui giornali, New York ha anche un lato (molto) oscuro.
    Ma penso che, alla fin fine, tutto faccia parte del gioco.
    Io la vedo come una sorta di 'rapporto d'amore'.
    Quando sì conosce la/il partner quello che ci salta prima agli occhi, sono i pregi.
    Il sorriso, lo sguardo profondo, l'ironia, il sedere ;) ... insomma, tutti siamo come dei fiori alle prime volte.
    Diamo il meglio di noi, ci travestiamo con colori e fantasie brillanti solo per attirare la migliore ape, per farle credere di gustare il meglio.
    Ma il 'bello' viene dopo.
    Quando il rapporto diventa profondo, quando vengono fuori i nostri lati peggiori.
    Ed è lì che sì scopre il tutto.
    Perché se la/il partner, conosciuti anche i peggiori lati, continua ad amarci, beh... bingo!
    Abbiamo trovato quella/o con cui, probabilmente, passeremo la vita assieme. O almeno una buona parte.
    In caso contrario... nisba! È stato bello finché è durato. Ciao. Addio.
    Bene, per me è così con New York.
    AMO tutto ciò che di bello ha da offrire e sono pronto ad accettare anche il brutto che s'insinua ad ogni angolo.
    So bene che i primi tempi sarebbe difficilissimo.
    In fondo, i newyorchesi sono totalmente diversi da noi... anzi, forse da qualsiasi tipico cittadino del mondo!
    Ma andrebbe bene così.
    La sensazione di trovarsi "nel posto giusto" farebbe collimare a perfezione tutti i tasselli, magari aiutandomi a trovare quello che in questi 24 anni di vita non ho mai trovato: me stesso.
    D'altronde, stiamo parlando di una "concrete jungle where dreams are made of, there's nothing you can't do"... quindi, come direbbe Clooney: what else?
    Insomma, un giorno spero di potermi affacciare su quel mare di cemento e poter esclamare "Sono a casa".
    Vabbè, vi ho ammorbato più che abbastanza, quindi... vi lascio al video.
    Spero vi piaccia e che vi trasmetta anche solo la metà delle emozioni che ha suscitato in me.
    Direi che potrebbero bastare... per qualche mese.
    BuonaVisione... :)

    venerdì 13 maggio 2011

    Ho Imparato Che...

    ... leggere qualcosa di veramente buono, ti apre in maniera magnifica la mente.
    Eh sì. Infondo, leggere è un'esperienza che migliora col tempo.
    È come un vino che invecchiando acquisisce sapori e retrogusti diversi.
    Leggere un libro che sì è amato dopo qualche tempo, lascia sempre un ricordo diverso.
    Sì colgono sfumature che ci erano scappate alle prime letture, significati che sì legano al cuore ancora più saldamente.
    Poi ci sono quelle letture che, invece, ti lasciano quella scarica di bellezza e consapevolezza già alla prima lettura. Quelle letture (e quegli autori) che letti anche una sola volta, ti rimangono dentro praticamente per sempre.
    Per quanto mi riguarda, tra questi autori figura Paulo Coelho.
    Ogni suo libro è sempre una scoperta, un nuovo amore.Così oggi, voglio trascrivere la lista delle cose che lui ha imparato e che, manco a dirlo, dovremmo imparare anche noi.
    Perché sono maledettamente vere... :D

    (ps: mi sento di consigliarvi la lettura de "L'Alchimista" di Coelho. Forse leggerlo esprime al meglio ciò che ho cercato di descrivere in questo post...)

    martedì 10 maggio 2011

    Consigli per gli Ascolti

    Post veloce, senza troppi fronzoli.
    Adoro cazzaggiare di notte su internet, specialmente su YouTube dove, di video in video, trovo sempre qualcosa degno di nota.
    Bene, stanotte è toccato a Heather Traska.
    Una youtuber canterina... VERAMENTE brava.
    Naturalmente, oltre che su YT, potete trovarla su FB e anche su Twitter.
    Ora vi lascio col video che me l'ha fatta scoprire.
    Ma mi raccomando, non vi fermate a questo e andate avanti.
    Non ve ne pentirete... ;)


    lunedì 2 maggio 2011

    Fuckin' Perfect

    Ebbene sì, mi sono ricordato di avere un blog.
    Effettivamente, col blog sono sempre stato così, un po' discontinuo.
    Btw, girovagando su Twitter (che prende ogni giorno di più) sono arrivato sul profilo di un'amica... per puro caso!!!
    Io che m'iscrissi, a suo tempo, giusto per tener d'occhio le stars d'oltreoceano non avevo minimamente pensato di poter trovare qualche conoscente che lo usa.
    E' vero che in Italia non è usato quanto negli States, ma a quanto pare, sta prendendo piede.
    Da quest'amica sono arrivato al profilo di una sua amica, che non conosco personalmente ma che mi è stata simpatica "a pelle" grazie a dei post che a volte le lasciava su Fb.
    Quest'amica ha, oltre che Twitter, anche un blog. Un bel blog.
    Così spulciandolo un po' ho trovato questo video di P!nk, l'ultimo rilasciato, con una sua bellissima dichiarazione.
    Potete leggere il tutto sbirciando qui sotto.
    Oh, e per leggere il blog dell' "amica dell'amica" basta cliccare QUI.
    Credetemi, ne vale la pena... ;)

    lunedì 18 aprile 2011

    Andrà tutto bene...

    ... e fu così che finirono trucidati!
    Oramai, ciclicamente, è così che accade nei film horror.
    C'è quella vena di ottimismo che, alla fine, porta sempre e solo ad una conclusione: la morte violenta di tutti i protagonisti!
    Eeeeeh sì. Perché bisogna ammetterlo, i protagonisti degli horror non brillano per intelligenza.
    Partiamo dal fatto che decidono di fare scampagnate nei posti più disparati.
    Non ci sarebbe nulla di male in questo, eccetto il fatto che vengono scelti, solitamente, cimiteri abbandonati, chiese sconsacrate, case al centro esatto di intricati boschi o musei di armi antiche.
    Oh, metti che l'assassino non abbia un'accetta a portata di mano!
    Ora, 'sto gruppo di deflagrati nel cranio sì trova al centro di coccolose attenzioni dello psicopatico di turno.
    E noi spettatori, che facciamo?!
     Inveiamo dall'altro lato dello schermo (perdendo, a volte, aplomb e finezza...) per cercare di spedirli nella giusta direzione... ma mai che ci ascoltassero!
    Così, muoiono tra atroci sofferenze.
    A cui s'aggiunge anche il nostro "te l'avevo detto!".
    È così da secoli... e così andrà sempre. Anche perché, 'sti deficienti compiono delle azioni veramente sconsiderate.
    Così, girando sul web, ho trovato proprio una lista ed ho pensato di riproporla.
    Nel caso domani Freddy Kruger vi spuntasse da sotto al letto... ;)

    sabato 16 aprile 2011

    La Sindrome di Stendhal

    Casomai ci fossero ancora dubbi sulla genialità di Giacomo Bevilacqua, vi consiglio di leggere l'allegato di settimana scorsa che ha scritto per Wired.
    BuonaLettura...

    venerdì 15 aprile 2011

    La Luna Nera

    Cominciamo col dire che credo nella magia.
    Non so perché, ma ci credo.
    Il che è strano, giacché sono un tipo che ha bisogno quasi sempre di prove concrete.
    Ma alla fin fine, è come con la religione.
    Sì sceglie di credere, a scatola chiusa, fidandosi di quello che ci viene dettato dal cuore.
    Ma questo è un altro discorso... che non va sprecato così superficialmente.
    Ritorniamo alla magia.
    Potremmo dare la colpa alla Disney, di cui sono fan sin da piccolo?!
    Nah, è un qualcosa d'innato. In realtà, ci ho sempre creduto.
    Mi ha sempre affascinato la dualità nelle cose.
    Dove c'è la luce, c'è ombra. Dove c'è bianco, c'è nero.
    Sono convinto che tutto nella vita abbia un lato oscuro... e forse la magia è una delle poche cose che possiede entrambi i lati.
    Vabbè, non voglio addentrarmi in territori complicati, ho pensato a questo grazie all'ennesima puntata delle Iene.
    Uno dei loro inviati sì è fatto assumere in un call center dove sì poteva ottenere una "lettura" dei tarocchi.
    Naturalmente, stando al servizio, le persone che chiamano vengono prese allegramente per i fondelli da operatori che l'unico tarocco che hanno visto in vita loro è una borsa di Vuis Luitton dal vù cumprà di turno.
    Ora, di certo non serviva un servizio de le Iene per capire che quei numeri son tutte bufale!
    La cosa che più mi ha fatto riflettere è stato vedere persone che, prese dalla disperazione, sì affidano a persone senza scrupoli che non solo lucrano su di loro, ma sì fanno anche beffe dei loro problemi!
    Le tengono a telefono per delle ore (e visti i prezzi poco convenienti, non pagano certo 2 lire...), facendo loro eviscerare tutto ciò che lì affligge e... il Sempronio di turno non fa altro che sbuffare, magari leggendo un giornale o giocando col cellulare.
    Non lo trovo giusto.
    Vero è che siamo nel 2011. Di questi numeri, dalle televendite ai cartomanti, alle chat line erotiche, se n'è discusso fino alla nausea (basti ricordare, un po' per tutti, il famoso caso Vanna Marchi...) però, a volte, sì tende a dimenticare il fattore scatenante di tutto: la disperazione.
    L'essere umano possiede un ventaglio d'emozioni ampio, molte delle quali influiscono fin troppo sulle capacità cognitive.
    Quante volte sì è fatto qualcosa di stupido pur essendone totalmente consapevoli?! Beh, di certo più di quello che ricordiamo. Ma il più delle volte siamo recidivi perché, pur sapendo che questo o quello ci può causare problemi, ci sì accontenta del tutto e subito senza badare alle conseguenze.
    Non dico che non bisogna mai ascoltare il cuore. Odio i tipi troppo razionali, come dice Shakespeare "Senza cuore, saremmo solo macchine", ma a volte azionare il cervello non fa male.
    Prima di digitare quel fantomatico numero, chiediamoci se davvero ne abbiamo bisogno. Guardiamoci attorno.
    Due chiacchiere con un amico non solo sono gratuite, ma ben più terapeutiche.
    E a meno che voi non siate diretti discendenti del Nonno di Heidi, più eremiti dell'uomo del Monte, la soluzione è a portata di mano.
    In fondo, la magia è dentro di noi. Basta solo la formula esatta per trovarla. :)

    giovedì 7 aprile 2011

    L'Essenza di Tutto

    Ci sono cose che, per me, hanno delle priorità nella vita:
    la famiglia, gli amici, il mio cagnetto...
    Insomma, affetti concreti che, nel bene o nel male, sai bene di poter trovare sempre lì.
    Ma c'è anche un'altra costante nella mia vita:
    la Musica.
    La Musica per me è realmente l'Essenza di Tutto.
    Una melodia ti accompagna per anni, senza mai sbiadire nella tua mente.
    I brividi, i ricordi, le emozioni ad essa legati restano impigliati nel suo pentagramma, legati alle note così profondamente che ben poche cose possono ed hanno la forza di farlo.
    Anzi, forse solo una fotografia può essere al pari.
    La Musica è terapeutica perché non agisce in superficie ma colpisce direttamente all'Anima, toccando corde che solo essa sa come muovere.
    È una magia che prende forma ogni volta sotto forme nuove, riuscendo sempre a far centro.
    Adoro scorrere la lista del mio iPod e ritrovare la mia vita suddivisa in tanti pezzi che man mano vanno aggiungendosi a quello che è il mio quotidiano.
    ADORO ascoltare una canzone e sentire i brividi che, costantemente, fanno su e giù sulla mia spina dorsale, mostrandomi frammenti di quella giornata in giro a divertirsi, oppure, di quel giorno in cui tutto mi sembrava così cupo da non riuscire a vedere un barlume di luce.
    E, al di là degli amici, lei è sempre presente.
    Cantare a squarciagola la canzone che senti più tua in un determinato momento, sentir parlare di te in quello che ascolti, rigare il viso di lacrime per l'intensità di quelle parole in musica è un qualcosa di atavico eppure, è un'emozione nuova ogni volta.
    Non sì è mai troppo stanchi per ascoltare Musica, non sì è mai troppo allegri o troppo tristi per non farlo. Potremmo quasi dire che la Musica è la zona franca della vita.
    Un'Isola che Non C'è dove, chi più chi meno, sì trova concorde.
    Dico "più o meno", semplicemente perché non tutti la pensano così.
    Ci sono persone per cui la migliore musica è solo quella ascoltata da loro.
    Un unico genere dove rimanere incastrati, guardando con diffidenza le altre melodie, eleggendosi a supremi conoscitori di un qualcosa che io reputo talmente al di sopra di noi da  non poter essere catalogato.
    Quindi se sei un rocker, uno a cui piace il pop "è stupido".
    Se sei uno a cui piace il pop, il rock è "solo rumore".
    Se ami la dance, rock e pop sono "buone solo quando o sì è troppo su di giri o quando sì è depressi ".
    Io capisco le preferenze, sono il primo ad averle. E capisco anche il totale 'disgusto' per un genere musicale (io, ne soffro costantemente!), ma quello che non riesco proprio a comprendere è non avere rispetto per le emozioni che una determinata melodia porta con se.
    Cosa importa se per me è la più suprema delle melodie mentre per te non lo è?!
    Bisogna ricordare che, molto spesso, i pareri non richiesti sono quelli meno utili.
    E allora, che sì ami la classica, il pop, il rock, il metal, il jazz, l'R'n'B, non importa.
    Ciò che realmente importa sono le reazioni che ci causano dentro.
    Il resto, è soltanto rumore... ♫

    domenica 3 aprile 2011

    ... ancora blog!

    Giusto per non farmi mancare nulla, mi sono iscritto anche a Tumblr.
    Se volete dare un'occhiata andate QUI. :D

    sabato 2 aprile 2011

    Il mondo in un click!

    Il web è una risorsa infinita.
    Dai video musicali ai tutorial, dai blog ai social network, Google, Wikipedia... insomma, ci basta dare un input e via per il mondo!!!
    Molto fa quello che io chiamo 'amichevolmente' zio Google.
    Sì possono vedere strade mai percorse grazie alle Maps, condividere documenti con Docs, inviare email con Gmail... insomma, infinite possibilità di collegamento.
    Ma ció che più adoro è la possibilità di accorciare le distanze.
    Sì, la vita reale è un'altra cosa... d'accordo.
    Mai direi il contrario. Peró la possibilità di ridurre i km con una videochiamata, godendosi l'espressione della persona all'altro capo del mondo (o semplicemente tanto distante da non poter correre da lei/lui...) è qualcosa di eccezionale.
    Come è eccezionale la creativita che il web ti permette ti conoscere.
    Siti come Flickr che ti permettono di vedere foto da tutto il mondo, frammenti di storie raccontate e rese disponibili a tutti. Oppure devianArt, una community piena di Artisti che dalle foto ai pennelli, da Photoshop agli scritti riesce sempre a sorprenderti per le meraviglie caricate.
    E come non parlare di YouTube?! Al grido di 'Broadcast yourself', totalizza migliaia di video caricati al giorno... tutti più o meno da guardare!
    Oramai è diventato un trampolino di lancio non indifferente per comici, cantanti, attori.
    Caricare un video, ricevere un bel po' di consensi e ritrovarsi lanciati in quel mondo a cui tutti un po' aspirano.
    Sintesi perfetta di "poco sforzo, massima resa". :)
    E non dimentichiamo i social network.
    Quasi tutti oramai sono iscritti a Facebook, cinguettano su Twitter, fanno musica grazie a MySpace, aggiungono i colleghi su LinkedIn o grazie ad applicazioni ad hoc (come FourSquare o Google Places...) condividono luoghi e pensieri di continuo.
    Senza dimenticare il mezzo che sto usando io, il blog.
    Un diario online dove condividere opinioni e pensieri con gli altri, con la possibilità di confrontarsi e conoscere altri pareri.
    E poi, contrariamente a quello che sostengono in molti, internet è veramente qualcosa di speciale.
    Naturalmente, non bisogna eccedere.
    Capisco che sia divertente taggare un amico in un link stupido su Facebook, pubblicare il video in cui fa una cazzata assurda, ma non bisogna perdere di vista il contatto umano.
    Uscire e condividere LIVE le esperienze di tutti i giorni, non è nemmeno lontanamente paragonabile alle emozioni che sì provano da dietro uno schermo.
    Insomma... senza internet non sì può stare.
    Ma un caffè con gli amici vale più di mille links... :)

    mercoledì 30 marzo 2011

    Torno Subito!

    Ok, sappiamo che la situazione politica italiana è quella che è.
    Basti pensare a come ci pigliano per i fondelli, grazie al nostro beneamato premier, ADDIRITTURA su Mtv in Finlandia.
    Ma questa sera, grazie alle Iene, sono venuto a conoscenza dell'ennesima figuraccia mediatica che ha così dell'incredibile da sembrare studiata a tavolino!!!
    Nei servizi de "Le Iene", abbiamo potuto appurare con precisione l'ignoranza dei personaggi che dovrebbero governare questo paese, ma quello che l'onorevole Daniele Marantelli ha escogitato, è un qualcosa di vergognoso e "geniale" allo stesso tempo!!!
    Intervistato dalla iena Sabrina Nobile sull'unità d'Italia, il Marantelli-furbone, ha dapprima ripetuto un paio di volte la domanda (temporeggiare in questi casi, è sempre utile...) e poi, visto il suo migliore amico (immaginario, ça va sans dire) in lontananza, biascicando un "Torno Subito, mi aspetti qui!!" sì dilegua!!
    E no, ma questa è una pratica da STANDING OVATION!!!
    Cioè... già m'immagino milioni di studenti italiani che, alle domande dei vari prof, correranno fuori dalle aule urlando dei "torno subito!".
    Oppure lo stesso Berlusca che al processo su Ruby sì arrogherà il diritto di "tornare subito, cribbio!".
    Complimenti Marantelli... lei ha appena creato una nuova disciplina olimpica!!
    Siamo fieri di lei... :D

    (ps: imperdibile il video dell'intervista de 'Le Iene' qui, ma ancora più imperdibile è l'arrampicata a mani nude sugli specchi del Marantelli-furbone proprio qui! )

    lunedì 28 marzo 2011

    ... 'Coz She Was "BornThatDay"!

    25 anni fa in questo giorno, nasceva a New York Stefani Joanne Angelina Germanotta da Joseph e Cynthia Germanotta, di origine palermitana.

    Inizia a studiare pianoforte a 4 anni.
    Frequenta la scuola cattolica Convent of the Sacred Heart School e compone la sua prima ballata per pianoforte all'età di tredici anni.
    È stata una delle venti persone al mondo ad ottenere l'ammissione anticipata alla Tisch School of the Arts presso la New York University, dove ha studiato musica.
    Appena maggiorenne lascia la casa dei suoi genitori per trovare la propria indipendenza, iniziando ad esibirsi nei club del Lower East Side.
    Per mantenersi ha lavorato come cameriera e spogliarellista.
    Nel gennaio 2008, grazie all'incontro col discografico Vincent Herbert, arriva il contratto con la Interscope Records.
    Assume così il ruolo di cantautrice, scrivendo pezzi per artisti come Fergie, Pussycat Dolls, Britney Spears e New Kids on the Block.
    Grazie alla collaborazione con Akon ha iniziato a mettere mano sul proprio materiale, lavorando assiduamente al suo album di debutto, al fianco di una squadra di produttori come RedOne e Rob Fusari.
    Dopo aver inizialmente incentrato la sua musica sulla dance elettronica d'avanguardia, trova il suo percorso avvicinandosi al pop melodico e al glam rock di David Bowie e Queen.
    L'8 aprile 2008 ha debuttato con il singolo Just Dance, che ha raggiunto ben presto la posizione numero due della U.S. Dance e la prima posizione in sette paesi, tra cui Stati Uniti, Australia e Canada.
    Il secondo singolo ufficiale estratto è stato invece Poker Face, che è riuscito a bissare il successo del primo, raggiungendo la prima posizione in quasi venti paesi e diventando la sua seconda n° 1 nella Billboard Hot 100.
    Nell'agosto 2008 viene rilasciato The Fame, l'album che segna la nascita di quella che, ad oggi, viene definita la Nuova Regina del Pop: Lady GaGa.
    Insomma, cliccando sul nome potrete avere altre info, l'ultima cosa che voglio aggiungere è:

    Happy Birthday, Mo†her Mons†er!



    domenica 27 marzo 2011

    3D, non 3D...

    Oramai il 3D sta invadendo tutti i campi:

    Praticamente, non se ne può più!!!
    È un'invasione di cose che ti saltellano a 2 centimetri dal naso, armi che sembrano tagliarti, piante che ti sì spiaccicano in faccia e bestie (più o meno...) feroci che sembrano ridurti in poltiglia ad ogni minimo movimento.
    Al che, viene da chiedermi... perché?!
    Mi è capitato di vedere 2 film, fin'ora, in 3D.
    "Alice in Wonderland" di Tim Burton e "A Christmas Carol" della Disney.
    Premettiamo che ho amato entrambi i film.
    'Alice' diretto dal visionario ed amatissimo Tim Burton mi è piaciuto un sacco.
    (Senza contare che uno dei personaggi migliori, il Cappellaio Matto, è interpretato da uno degli attori che amo di più, Johnny Depp).
    Idem per l'ottimo 'A Christmas Carol', ennesimo rifacimento della splendida storia di Dickens, reso spettacolare dalla Disney grazie a delle animazioni fluide e realistiche.
    Mi hanno tenuto incollato allo schermo e posso dire con certezza che, per me, sono dei films da vedere... ma non necessariamente in 3D!!
    È divertente vedere Alice cadere nel tunnel e notare gli oggetti che le vorticano attorno che "quasi" colpiscono anche te. Com'è divertente vedere gli zoccoli del cavallo dello Spirito del Natale Futuro sferragliare al di fuori dello schermo.
    Ma il tutto dura poco.
    In fin dei conti quello che mi è rimasto del film, il coinvolgimento, la trama, i personaggi, non sono assolutamente valorizzati da questa tecnica, anzi!!
    Uno dei motivi per cui non lo amo è proprio perché, a causa degli occhialini, i colori non sono più naturali. Risultano smorti.
    In una scena in pieno giorno magari non da tante noie, ma nelle scene svolte al buio, credetemi, dei particolari vanno persi.
    Naturalmente può anche essere una mia fisima.
    Può darsi che il 3D sia ciò che di meglio sia capitato al cinema (anche se a far traballare questa convinzione sono proprio alcuni titoli usciti, volti proprio alla sola spettacolarizzazione delle immagini).
    Che io sia un retrogrado voracemente attaccato al vecchio cinema senza occhialini che, tra l'altro, per me che porto occhiali da vista è una manna.
    Insomma, di 'scusanti' ce ne sono a bizzeffe... ma non trovo risposte alle mie domande.
    Anche se a quanto pare non sono l'unico a porsele visto che, girovagando sul web, mi sono imbattuto nell'ultima opera di Giacomo Bevilacqua, ideatore del Panda (nonché, bravissimo disegnatore...).
    È una rubrica che tiene per Wired a cadenza settimanale in cui analizza, in maniera simpatica e tagliente, le novità tecnologiche che ogni giorno invadono il globo aiutato dal suo fido alter ego in carta ed inchiostro... Panda, appunto.
    Ora, visto che vi ho tediato con un post lungo, che voleva essere breve, ma non poco incisivo, vi lascio alla puntata di settimana scorsa che parla nientepòpòdimenochè di... 3D!!!
    Beh, so di avervi shokkato quindi... BuonaLettura. :)

    A Panda piace... il VIEW MASTER!


    sabato 26 marzo 2011

    Rolling in the Deep...

    Ok, è ufficiale:
    sono TOTALMENTE innamorato di "Rolling in the Deep" di Adele.
    Non riesco a smettere di ascoltarla, di farmi avvolgere dalla voce vellutata di Adele... è un qualcosa di magico!!!
    Nonostante l'abbia ascoltata 2000 volte dalla sua uscita, riesce ancora ad emozionarmi... e i brividi ne sono la prova certa.
    Quindi, posso non postarla?!
    MA CERTO CHE Sì!!!
    Non posso privare nessuno di questa meraviglia... Enjoy. :)




    venerdì 25 marzo 2011

    Ma sì... vabbè...

    Necessitavamo VERAMENTE di un altro blog, di cui poi dimenticherò l'esistenza e che verrà aggiornato con la frequenza in cui un bradipo percorre la maratona di New York?!
    Ma sì... in fondo, su internet c'è spazio per tutti.
    Posso io non ritagliarmi un angolino piccolo piccolo!?
    Intanto ho scritto il primo post... metti che poi ci prendo gusto!!!

    Holà, Mundo... :)

    (ps: mi sembra doveroso postare la canzone che mi ha accompagnato nella creazione di questo post.
    Enjoy... )

    Lady GaGa - Born This Way (The Country Road Version)

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